Ho vissuto insieme a Sam ed altre 10 persone in una casa a Venezia nel 2007. Lui studiava pittura all’Accademia ed io facevo lettere a Cà Foscari.

Passava giorni a disegnare tutto ciò che lo circondava. Avevamo una curiosità simile nel guardare il modo a nostro modo ognuno con il suo mezzo: lui con la pittura ed io con la fotografia. La nostra era un’amicizia speciale.

Ci perdemmo di vista fino al 2010, quando una sera tardi ricevetti una telefonata dai Carabinieri di Milano: lo avevano trovato senza vestiti alla Stazione Centrale. Avvisai la famiglia e non seppi più nulla.

Nel 2013 il mio telefono squillò ancora, era di nuovo Sam. Questa volta mi chiese di andare a trovarlo a Trento. Senza pensarci due volte, partii.

Lo trovai molto diverso. Non era più l’amico che conoscevo. I suoi occhi blu seguivano ogni mio movimento sbarrati. Sam diceva che ci vedeva meglio, ma era una reazione al fatto che aveva deciso di smettere di prendere il Litio. Il suo viso era sporco dei colori che usava per dipingere i suoi quadri, i capelli sempre lunghi e disordinati. era molto dimagrito.

Iniziai ad andare avanti e indietro da Lovere a Trento per passare del tempo con lui e