Nel 2012 il Residence “Le Baite” di Monte Campione in Valcamonica, venne scelto come sito per ospitare 118 rifugiati attraccati dalla Libia sulle coste di Lampedusa.
I profughi vennero portati con enormi pullman da Taranto fin sù nell’hotel a forma di serpentone arroccato sul PLAN e a 1800mt di altitudine come piano di accoglienza alternativo ai presidi della Croce Rossa.
Gli albergatori avrebbe ricevuto 35 euro per ogni rifugiato accomodato nel tentativo di creare un posto adatto a renderli autonomi o integrarli nella società Italiana.
Io a Monte campione ci sono praticamente cresciuto, mio nonno aveva infatti un villino lì dove spesso andavo a stare da piccolo e dove tutt’ora passo le vacanze. Così per UN mese sono andato al PLAN a conoscere e fotografare le storie di questi rifugiati.
Passavano le loro giornate giocando a pallone nell’immenso campo davanti al Residence e a guardare la TV in una lingua a loro sconosciuta in attesa di trovare lavoro da qualche parte in Lombardia come era stato loro promesso.
Questo fine non fu mai raggiunto purtroppo perché troppo lontani da tutto non s’integrarono e di lavori in valle ce ne erano già molto pochi. Verso la fine dell’estate il Residence fu sgomberato e molti di loro scesero a valle da dove poi partirono per andare altrove spesso fuori dall’Italia.